Nell’ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria del 27 gennaio 2016, è stata presentata la storia di Sidney Zoltak, ebreo nato in Polonia, che ha trascorso i suoi primi 14 anni nel paese natale e poi ha peregrinato per l’Europa, sino ad arrivare in Italia, ospite nella colonia alpina di Sciesopoli a Selvino e poi a Cremona, dove è rimasto quasi due anni nel Displaced Persons Camp, il campo di raccolta per profughi ebrei sito nel “Parco dei monasteri” di Cremona.
Un aspetto della storia di Cremona poco conosciuto, ma davvero significativo: la città fu di fatto, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, uno dei più grandi campi di raccolta di profughi provenienti dall’Europa centrale ed orientale, dove confluirono in gran parte internati e sopravvissuti ai campi di concentramento, ex-prigionieri di guerra o semplicemente civili in fuga.
La vicenda di Sidney Zoltak è stata presentata attraverso le parole del suo libro autobiografico che narra le vicende che lo portarono ad emigrare in Canada.
L’incontro è stato curato dalle bibliotecarie Roberta Aglio e Monica Feraboli insieme all’architetto e studioso di storia locale Angelo Garioni.

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